Mondi di Musica è la rassegna autunnale che porta la world music nel quartiere di Aurora Porta Palazzo.
Nata in sordina nel 2021 come contenitore di animazioni musicali in alcuni spazi all'aperto, inizialmente la rassegna ha coinvolto diversi giovani musicisti, molti dei quali allievi e insegnanti della Scuola Popolare di Musica.
Nel tempo l'evento è cresciuto e dal 2024 si è aperto all'ospitalità di concerti di altri gruppi torinesi e non solo.
La quinta edizione è caratterizzata da 3 doppi concerti tenuti in spazi suggestivi e rappresentativi del quartiere.
La rassegna si conclude domenica 23 novembre con un workshop intensivo sui Tamburi a cornice del Sud Italia condotto da Oreste Forestieri.
Il seminario si concentrerà sulle varie tecniche di esecuzione di tamburelli e tammorre del Sud Italia, area in cui la pratica di questi strumenti è ancora viva.
Le iscrizioni si chiudono mercoledì 19 novembre.
Per maggiori informazioni:
Notturno, Freylekh, SOS, Là in Mezzo al Mar, Il Serpente nel Cappello, Celeste Pantano, Orchestrina Freylekh, Mishkalè, BandaKadabra, Sarajevo Mon Amour, Banda Tam Tam, Torino Social Orchestra: sono alcune delle produzioni realizzate dal 1986 da Sfera Culture in ambito teatrale e musicale, molte delle quali inserite nelle diverse manifestazioni organizzate e promosse dall'Associazione.
Spettacoli di teatro ragazzi, performace di teatro e musica di strada, klezmer ensemble, fanfare balcaniche e molto altro...
Mosquito Fest è un evento musicale realizzato a Torino nel luglio 2012, con protagoniste band italiane ed europee, con un cartellone aperto a 360 gradi sulla world music e sulla musica etnica di tradizione.
Quaranta musicisti, quasi tutti under 30, che affrontano il genere anche con i linguaggi tecnologici tipici delle nuove generazioni.
Dalla musica latina all'electro-klezmer, dalle rivisitazioni del repertorio partenopeo fino alle letture in chiave elettronica dello swing anni ’30, la manifestazione ha visto ospiti provenienti da Svezia, Olanda, Francia e Italia.
Nel luglio 2012 un nuovo evento ha allietato le serate estive di Pinerolo, cittadina della provinvia torinese che ha ospitato la maggior parte delle edizioni di Vincoli Sonori.
La rassegna FanfarFest, ispirata al modello degli storici festival francesi di fanfare, ha concentrato quattro formazioni di bande e fanfare, tra le quali la produzione di Sfera Culture Banda Tam Tam.
Le due serate con doppio concerto hanno visto una presenza complessiva di circa 40 giovani musicisti.
I punti di riferimento dei repertori sono stati quei generi musicali che, in un'esplosione di energia a colpi di fiati e percussioni, hanno fatto danzare il pubblico con musica latina e swing, sonorità della tradizione balcanica, ritmi sincopati del reggae, fascino soul e vitalità folk.

Sui vari palchi di Vincoli Sonori, nelle sedici edizioni (1996 - 2011) realizzate tra Torino e la sua provincia, sono saliti i migliori artisti internazionali legati alle musiche balcaniche, klezmer e gypsy, con il loro universo di musiche radicate nella tradizione, ma rinnovate nella contemporaneità, portatori di sonorità che hanno spaziato dal klezmer tradizionale al balkan beat, dal jazz manouche al flamenco, dal pianoriental al nuovo folk italiano.
Tra gli ospiti illustri ricordiamo The Klezmatics, Florin Niculescu, Taraf de Haidouks, Fanfara Ciocarlia, Boban Markovic, Kocani Orkestar, Timna Brauer, David Krakauer, Brave Old World, Fanfara Tirana, Amsterdam Klezmer Band, Mostar Sevdah Reunion, Maurice El Medioni, Kalman Balogh, Urs Karpatz, Titi Winterstein.

Campo Sonoro, festival dedicato alle Musiche del Mondo, ha proposto dal 2001 al 2007 alcuni dei concerti più interessanti delle estati torinesi.
La manifestazione è stata promossa dalla Circoscrizione 7 e curata in gran parte da Sfera Culture. I concerti si sono tenuti nella suggestiva cornice dell'ex cimitero di San Pietro in Vincoli, raggiungendo importanti successi di pubblico ed ottimo riscontro della stampa.
Posizionandosi fin da subito tra le prime rassegne a livello nazionale in ambito world music, ha visto salire sul palco artisti di assoluto valore come di Maurice El Medioni, Renè Aubry, Boris Kovac, Bollywood Brass Band, Musafir Gitani del Rajasthan, Boban Markovic, B’net Houariyat, Sivan Perwer, Warsaw Village Band, Tony Esposito, Baba Zula, Lura, The Shin.

Nel periodo natalizio degli anni dal 1999 al 2009 Sfera Culture ha organizzato diversi concerti, inseriti nelle manifestazioni NatalinCanto e Natale in Settima promosse dalla Circoscrizione 7. Con la proposta di canti di varie tradizioni popolari (occitani, gospel, arabi, orientali) e con uno sguardo ai repertori legati alla Natività, sono stati invitati gruppi, alcuni in prima assoluta italiana, quali Orchestra di Nazareth (Israele), The Saints (USA), Hulan (Mongolia), Aquabella (Germania), Atlanta Chorale (USA), La Mal Coiffée (Francia). A questi si sono affiancati rinomati artisti e band italiane come Ambrogio Sparagna, Sergio Berardo, Alessandro Perissinotto, Barabàn, Multikulti Orchestra, Pippo Pollina, Calipson, Abnoba.
Il progetto Teatro dell'Incontro è stata tra le prime manifestazioni interculturali organizzate a Torino.
Nelle sue tre edizioni dal 1996 al 1998 ha posto il focus sulle tematiche del razzismo e della conoscenza delle altre culture.
Le proposte erano rivolte al mattino ad allievi ed insegnanti delle Scuole Superiori e di sera ad un pubblico interessato, con programmi che riunivano varie espressioni artistiche (teatro, musica, cinema, letteratura). Lo sguardo si è rivolto prevalentemente sulle culture ebraica e Rom.
Nel suo aspetto educativo il progetto voleva essere uno stimolo, soprattutto per i più giovani, per infrangere la barriera della diffidenza che nasce quando si affronta per la prima volta la conoscenza di una cultura diversa dalla propria.
Tra gli ospiti del progetto ricordiamo Moni Ovadia, Bruce Myers e diverse formazioni Rom.
Dal 1999 al 2009 Sfera Culture ha organizzato workshops e seminari internazionali, alcuni dei quali condotti dai più rinomati Maestri del teatro europeo. Giovani artisti provenienti da diverse parti del mondo, aspiranti attori e professionisti, hanno avuto l’occasione di incontrare differenti pedagogie teatrali, frutto delle principali esperienze innovatrici della scena teatrale del '900.
La pratica di lavoro proposta ha toccato aspetti quali il lavoro sul corpo e sulla voce, il training dell'attore, lo studio sui testi e sul personaggio.
Alcune edizioni sono state arricchite da momenti di incontro pubblico con i docenti, integrati dalla presentazione di una approfondita documentazione video e da spettacoli.
Il progetto ha offerto una particolare attenzione alla dimensione europea della formazione dell'attore.
Tra i Maestri del Teatro invitati ricordiamo Zygmunt Molik, Ludwik Flaszen, Yoshi Oida, Bruce Myers, riferimenti qualificati dei capisaldi Grotowski e Brook.